Fanno bene al nostro benessere, ai nostri bilanci e hanno molto meno impatto ambientale della maggior parte delle case costruite in questo momento. Gli obiettivi di accessibilità, resilienza e sostenibilità sono in realtà complementari, ma difficili da raggiungere senza parti chiave come professionisti dell’edilizia formati, strumenti corretti per misurare l’uso di energia e migliori valutazioni e finanziamenti.

Gli edifici urbani consumano fino al 40% dell’energia mondiale e producono un terzo di tutte le emissioni nocive. Gli agglomerati urbani hanno già un impatto significativo sul cambiamento climatico, ma in futuro non farà che aumentare – entro la metà del secolo, due terzi della popolazione mondiale si sposterà nelle città. L’unica soluzione è costruire alloggi ecologici, dice la professoressa Jacqueline McGlade, uno dei maggiori esperti del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.

“Se un nuovo edificio è costruito con un sistema di riscaldamento ‘passivo’, sprecherà il 30-40 per cento in meno di energia. Naturalmente, il costo della costruzione sale. Ma in questo caso, è possibile utilizzare l’energia solare durante la costruzione e poi utilizzare questo sistema in modo efficiente durante gli anni di esistenza dell’edificio. Quindi stiamo parlando di una grande trasformazione del business delle costruzioni nei prossimi venti o trent’anni, sia che si tratti di ristrutturare vecchi edifici o di costruirne di nuovi.

È anche importante creare sistemi di trasporto efficienti dal punto di vista energetico nelle immediate vicinanze degli edifici. Non solo i sistemi di trasporto sono necessari, ma anche le infrastrutture sociali, in modo che quando le persone discutono su dove vivere, considerino la vicinanza ai servizi.

Gli esperti ricordano che le case non sono costruite per un giorno, quindi il costo delle case verdi è un investimento a lungo termine che si ripagherà da solo. Un sistema passivo è più che installare pannelli solari sul tetto. Gli stessi componenti dell’edificio sono progettati per ricevere e immagazzinare l’energia solare. Tali sistemi possono risparmiare fino al 60 per cento del combustibile necessario per il riscaldamento e la ventilazione. Con il caldo, forniscono aria condizionata all’edificio.

“Se continuiamo a costruire case come facciamo oggi, il nostro fabbisogno energetico raddoppierà. Dovremmo usare la cosiddetta architettura “delle persone”, come un sistema di energia passiva, dove l’energia solare è usata per il riscaldamento e la climatizzazione. Oggi c’è già un intero gruppo di architetti che lavora in questa direzione.